Agricoltura, dalla manovra due miliardi di buone notizie

Due miliardi di euro. A tanto ammonta il valore delle misure inserire nella Legge di Bilancio 2023 che impattano sul comparto agricolo italiano. In particolare, la parte più consistente delle risorse sono state stanziate per la creazione del fondo per la sovranità alimentare, uno strumento finalizzato a rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale con interventi per valorizzare le produzioni di qualità, per ridurre i costi operativi delle aziende, per sostenere le filiere e per garantire la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti in caso di crisi di mercato.

Finalità considerate strategiche che proprio per tale ragione potranno godere di stanziamenti pari a 100 milioni di euro per il prossimo triennio, mentre ulteriori 225 milioni di euro serviranno a finanziare progetti di innovazione, dalla robotica alle piattaforme e infrastrutture 4.0.



Agricoltura, cosa prevede la manovra per il caro energia

Per contrastare il caro energia è stato inoltre previsto un credito d’imposta in favore delle imprese che coprirà i primi tre mesi del 2023, per un valore pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto sia del carburante per la trazione dei mezzi agricoli sia per i combustibili utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati adibiti all’allevamento degli animali. A favore del ricambio generazionale previsto infine un esonero contributivo per un periodo massimo di 24 mesi riservato ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali con età inferiore a 40 anni che si insediano per la prima volta in agricoltura tra il primo gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023.

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Titolo: Agricoltura, dalla manovra due miliardi di buone notizie

Autore: Redazione

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